LORENZOSPEED* intervista FRANCESCA PAOLA GERETTO

1 ) Ciao Francesca, o ciao Paola, o ciao Francesca Paola 😉 Spiegaci come dobbiamo chiamarTi e qual è l’origine del Tuo nome d’arte ?

 Mi chiamo Francesca Paola, non ho un nome d’arte vero e proprio quindi alcuni mi conoscono per Francesca, altri per Paola, ma è indifferente 😉

 

2 ) Da dove è nato lo spunto per iniziare il Tuo percorso ?

Se per “percorso” intendiamo quello lavorativo direi che l’origine ha avuto luogo nella mia infanzia. A nove anni infatti cantavo già da solista durante cerimonie o concerti legati comunque all’ambiente liturgico. Con il passare degli anni ho fatto parte di alcuni gruppi di musica rock ed hard rock. Dopo la maturità al liceo classico ho deciso di dedicarmi alla mia passione più grande, cioè il canto. Nello specifico di studiare la sua tecnica vocale e la storia. Durante l’evolversi di questo percorso mi sono progressivamente innamorata del mondo dell’opera, che attualmente è la mia principale attività principale insieme alla direzione corale ed all’insegnamento.

Music

3 ) Quali sono gli artisti di riferimento per la Tua idea di Musica ?

Nel corso del mio percorso, ed anche tutt’ora, prendo spunto e mi ispiro a molti artisti. Tra questi ci sono sicuramente Callas e Natalie Dessay  per la resa drammatica, Mirella Devia per la sua lezione vivente attraverso il canto e la Stoyanova per la tecnica vocale.

4 ) Cos’è per Te la Musica ?

La mia vita ed anche il mio lavoro. Ogni momento della mia giornata è permeata dal pensiero musicale. Per poter cantare, inoltre, non si può pensare di abbandonare il fondamentale allenamento quotidiano.

 

5 ) Quale messaggio vuoi trasmettere o comunicare tramite la Musica ?

Sicuramente un messaggio di positività e di fiducia verso la bellezza della vita. ‘La bellezza salverà il mondo’, ha detto qualcuno. Ecco, secondo me il mondo operistico ed il canto sono sinonimo di bellezza, ed insieme riassumono la maggioranza delle arti espressive.

Francesca Paola Geretto

6 ) Descrivi un pò la Tua storia artistica.

Mi sono diplomata ed ho studiato al Conservatorio di Venezia e di Vicenza. Oltre ad aver avuto la possibilità di specializzarmi con diversi grandi cantanti come Mirella Devia e Mirella Freni, ho iniziato debuttando come Adina nell’Elisir d’amore al Cubec di Modena. Durante questa produzione ho incontrato Stefano Anselmi, un bravissimo insegnante di canto, di Trento. Egli mi ha seguito per alcuni anni e mi ha fatto davvero conoscere il mondo dell’opera in tutte le sue sfaccettature. In seguito ho vinto diversi concorsi a ruoli nelle città di Lucca, Pisa e Genova. Grazie a questo ho avuto l’opportunità di conoscere personaggi importanti e di crescere artisticamente. Tra questi Fiordiligi in Così fan tutte e la Contessa nelle Nozze di Figaro. A seguire sono arrivati anche ruoli principali come Violetta nella Traviata e Mimì nella Boheme. Nel 2017 sono stata tra i borsisti del premio Wagner, manifestazione che raduna artisti da tutto il mondo che si incontrano e confrontano durante il Festival musicale che ha luogo a Bayreuth ogni anno ( Festival di Bayreuth – Bayreuther Festspiele ). In contemporanea alla carriera da solista, ho sempre insegnato Canto lirico. Grazie a questo sono arrivata anche ad insegnare come assistente al Conservatorio di Udine per alcuni anni. Attualmente insegno stabilmente presso la Fondazione Santa Cecilia di Portogruaro ed anche all’Accademia di direzione Vocale P. Righele a Vicenza. Dirigo due cori, uno femminile, il Vocalia Ensemble di Sesto al Reghena ( Poredenone ) che si è distinto in numerosi concorsi nazionali, e uno misto costituito di giovani musicisti accomunati dalla passione del canto, il Gruppo Vocale Viriditas di San Michele al Tagliamento ( Venezia ).

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7 ) Cosa Ti piace maggiormente della Tua professione ?

Un’azione straordinaria, magica ed unica che mi fa sempre emozionare è il fatto di riuscire, grazie al canto e alla voce, a far emergere il meglio dalle persone.

 

8 ) Quale consiglio daresti a chi vuole iniziare il Tuo percorso artistico ?

Una cosa da mettere subito in chiaro è che bisogna aver voglia di studiare moltissimo. E’ una materia che non ha mai fine, e non si smetterà mai fino a quando si decide di cantare artisticamente. La dedizione al giorno d’oggi non è da tutti. Non bastano gli anni del Conservatorio, è per la vita.

 

Future projects

9 ) Quali sono i Tuoi progetti futuri ?

Purtroppo a causa del ‘coronavirus’ sono saltati diversi appuntamenti importanti, come al San Carlo di Napoli e a Monaco ad esempio. Mi auguro però che possano essere recuperati in futuro. Nel frattempo sto lavorando in qualità di direttrice artistica insieme allo staff del Gruppo Vocale Viriditas, che dirigo, alla seconda edizione di un festival di musica classica. Si tratta del ‘Four seasons festival’ a San Michele al Tagliamento, comune dal territorio veramente vasto visto che arriva fino al mar Adriatico. Da quest’anno inoltre faccio parte anche del corpo docenti dell’Accademia di direzione corale Piergiorgio Righele, che si occupa della preparazione di direttori di coro e vocalist che arrivano da tutto il territorio nazionale, in collaborazione con ASAC Veneto.

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