PiRO interviews by LORENZOSPEED*

PiRO intervistato da LORENZOSPEED*

1 ) Qual è stato l’input che Ti ha dato lo spunto per iniziare il Tuo progetto ?

Direi ascoltare per l’ennesima volta Kid A dei Radiohead.
Loro hanno fatto uscire quel disco così strano che nessuno si aspettava ai tempi, stravolgendo tutto quello che avevano fatto prima. Allora mi sono detto : perché io non posso smetterla di suonare solo chitarre e iniziare a maneggiare qualche synth ? Non sarà avveniristico, ma è pur sempre pop.

 

2 ) Quali sono gli artisti e/o le band musicali di riferimento per la Tua idea di Musica ?
I Radiohead li ho già citati.
Alla pari loro mi ispira solo Lucio Battisti, genio assoluto degli arrangiamenti, capace di ispezionare quanti più generi l’epoca gli offrisse.
Ma anche tanti altri come Lucio Dalla, Francesco De Gregori o Rino Gaetano offrono continui spunti di riflessione.
Non nego che sotto sotto mi divertirebbe avere le capacità di far suonare tutto come Melody AM
dei Royksopp o Moon Safari degli AIR.

 

Music & future

3 ) Cos’è per Te la musica ?

La musica è quella cosa non tangibile che ti permette di andare in un universo parallelo con semplicità, dove può capitare di emozionarsi.

 

4 ) Quali sono i Tuoi progetti futuri ?

Attualmente sto lavorando all’idea di un EP, ma anche a prendermi un pò di pausa per riordinare le idee. Lo sforzo mentale di far uscire un album non è poco, specialmente autoproducendosi.

 

5 ) Quale messaggio vuoi comunicare o trasmettere attraverso la Musica ?
Non ci sono verità assolute nei miei testi, magari qua e là frasi sparse possono far ragionare su un concetto. Ma mi basta questo, perché se per caso venisse la pelle d’oca a qualcuno che ascolta, quale altro messaggio potrebbe essere più interessante ?

 

Piro

6 ) Descrivi ai lettori la Tua storia artistica e/o approfittane di questo spazio per lanciare un messaggio a cui tieni particolarmente o che senti di dover comunicare riguardo quello che 6 e che hai da dire.

 

La mia storia artistica inizia quando ho capito, dopo aver iniziato a suonare la chitarra alle elementari, che la cosa che più mi piaceva non era essere un virtuoso dello strumento, ma scrivere canzoni, raccontare storie.

 

7 ) Cosa ti piace della Tua professione ?

Chiamarla professione presuppone che mi sostenga economicamente. Purtroppo sono pochi a potersi permettere questo privilegio.
Per ora mi faccio bastare il gesto creativo, lavorare alla scrittura. Vedere la trasformazione di questa creatura embrionale, ascoltarla dotata di arrangiamento, fino a poterne vedere l’effetto che fa sul pubblico durante un concerto. Magia.

 

Consigli e non solo

8 ) Quale consiglio daresti a chi vuole iniziare il Tuo percorso artistico ?

Di farsi tante domande, su tutto. L’istinto è importante, ma andando avanti potresti dirti “ avessi già pensato a questa cosa mi sarei risparmiato di ecc. ecc. ”.
Per potersi fare le domande giuste bisogna uscire, vedere le cose, sentire tutto ciò che capita, capire i meccanismi e come muoversi.

Quindi tanta curiosità.

 

9 ) Qual è stato l’aneddoto o la situazione + curiosa che ti è capitata durante le Tue performances ?

Vado molto fiero di un live dove mi ero messo in testa di mettermi un pantalone a zampa bordeaux di velluto con cinturone abbinato a una canotta smanicata nera dell’oviesse. C’è un video su YouTube live di Pappalardo che cantava “Una Donna” vestito così.
Mi chiesi : perché non potrebbe essere di moda anche oggi ? La risposta a quanto pare era semplice : perché no.

 

10 ) C’è un locale / club / una serata particolare che Ti è rimasta nel cuore e di cui vorresti parlarcene per condividerne l’emozione / l’atmosfera ?

Il Pierrot Le Fou a Roma è indubbiamente il locale del cuore. Ci vado almeno una volta a settimana, ci ho suonato un paio di volte, è intimo, presenta sempre live di emergenti, si beve bene ed è un pò come un’allegra famigliola.

 

Various

11 ) Qual è, tra i Tuoi colleghi, il Tuo artista preferito ?

Provo a facilitarmi la cosa intendendo che i colleghi di cui parli siano vivi, non abbiano ancora 60 anni e cantino in italiano. Perciò  direi Max Gazzè, per me è il migliore che abbiamo in Italia al momento. Gli arrangiamenti del suo album “Maximilian” sono stati di forte ispirazione per quelli di “Eroi del 2020”.

 

12 ) Linka se vuoi un Tuo live / video su Youtube / Soundcloud / Mixcloud o altro che ritieni sia + significativo e che Ti rappresenta maggiormente.

Quella volta che andai a Londra e cantai una canzone classica napoletana in un Open Mic. Gesto quasi insensato, divertente e inaspettato.
Pero Oilì Oilà è proprio una bella canzone.

https://youtu.be/rIPLB8wzqnA

 

 

13 ) Fatti una domanda a Tuo piacimento e datti una risposta.

Cacio e pepe, Amatriciana, Gricia, Carbonara : dovrebbero essere fatte tutte sempre con gli
spaghetti ?
Senza ombra di dubbio.

 

Grazie a Tutte/i per l’attenzione ed appuntamento alle prossime interviste curate da
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Pubblicato da LORENZOSPEED

LORENZOSPEED* ha al suo attivo migliaia di programmi radiofonici, sia in web-radio che radio con ospiti anche di livello internazionale, ed ha suonato a migliaia di Eventi, in centinaia di club e locali, con Deejay di fama mondiale.

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