STEFANO BRUNO interviews by LORENZOSPEED*

STEFANO BRUNO intervistato da LORENZOSPEED*

 

 

1 ) Qual è stato l’input che Ti ha dato lo spunto per iniziare il Tuo progetto ?

L’input è stata una cotta che mi ero preso per una ragazza, subito dopo il diploma. Ad entrambi piaceva Lucio Battisti, così cercai di conquistarla anche con delle cover su Youtube. Non andó benissimo. In compenso avevo trovato quel desiderio, che era già vivo fin da bambino in me. Avevo solo bisogno di esprimerlo, rendermene conto. Era qualcosa che mi permetteva di conoscermi meglio e di mettermi a nudo. Il ponte verso il mondo e verso gli altri.

Dopo questa batosta amorosa, iniziai ad ascoltare sempre più nuova musica, scrivendo e cercando di esternare quello che avevo dentro. Iniziai a fare delle prove con delle band, con l’obiettivo che un giorno avrei cantato le mie canzoni.

 

2 ) Quali sono gli artisti e/o le band musicali di riferimento per la Tua idea di Musica ?

Lucio Battisti e Franco Battiato. Tutti i cantautori da Modugno a Biagio Antonacci. Ma anche i Beatles, Otis Redding, Curtis Mayfield, Sting, David Bowie, Alan Parsons Project, Pink Floyd, Radiohead, Talking Heads, Damon Albarn. La mia idea di musica non ha confini.

 

3 ) Cos’è per Te la musica ?

Per me la musica è tante cose. E’ un linguaggio, un ponte che avvicina e riduce la distanza fra me e gli altri. Ma è anche una bussola. Quando non ho una direzione o una risposta, arriva lei con una soluzione. E’ una forza che mi muove. Mi guida, mi suggerisce, lancia segnali e mi indica la strada da percorrere. Senza musica sarei un automa, apatico e senza emozioni.

 

Music

4 ) Quali sono i Tuoi progetti futuri ?

Continuerò a promuovere il disco e gireremo un video su un altro dei brani estratti. Sto lavorando su alcuni pezzi nuovi. E mi tengo pronto per quando si potrà tornare ancora a suonare dal vivo. Sembra passato un secolo.

 

5 ) Quale messaggio vuoi comunicare o trasmettere attraverso la Musica ?

Solo la musica e l’amore hanno il potere di muovere qualsiasi cosa. Attraverso la musica mi piacerebbe annullare le discriminazioni di qualsiasi tipo. Non c’è un solo messaggio. Nelle mie canzoni ci sono i miei valori guida. Quando canto, parlo anche a me e non solo agli altri. Con molta fatica ho imparato ad accettare e ridere anche di fronte agli errori. Anch’io ho bisogno di ricordarmi da dove vengo e di volermi bene. Parlo a tutti ma il mio pensiero va soprattutto a chi si sente inadeguato, diverso ed emarginato da questa società malata di odio, razzismo e rancore. Non lasciatevi omologare e continuate a cercare quello che è in grado di farvi stare bene. Da qualche parte deve pur esserci qualcuno che parla la nostra stessa lingua.

 

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6 ) Descrivi ai lettori la Tua storia artistica e/o approfitta di questo spazio per lanciare un messaggio a cui tieni particolarmente o che senti di dover comunicare riguardo quello che 6 e che hai da dire.

Come ho detto prima mi sono avvicinato alla musica dopo il diploma. Ho iniziato a buttarmi nella mischia andando ai karaoke. Quei suoni finti mi facevano schifo, ma era l’unico modo all’inizio in cui era permesso esibirsi su un palco e con un pubblico. Poi sono passato alle jam session, a un duo acustico ed alle band. Così dopo un approccio da autodidatta ho iniziato a studiare, ad approfondire altri aspetti della musica ed i miei ascolti. Trovai un lavoro come salumiere part-time in un supermercato per potermi finanziare. Nel 2017 ho fatto parte di un coro gospel. Successivamente ho pubblicato i miei primi brani che hanno anticipato l’uscita del mio disco ‘Per le strade del cielo’. Da ragazzino temevo che la mia timidezza potesse impedirmi di trovare una ragazza, di esprimermi al meglio con gli altri e che fosse così opprimente da essere considerata fobia sociale. Di immaginazione ne ho sempre avuta tanta e se non fosse stato per questo tratto, forse non avrei sviluppato il mio carattere e la mia personalità, l’introspezione, la mia capacità di ascoltare o il mio spirito di osservazione.

 

7 ) Cosa ti piace della Tua professione ?

Non è una professione come le altre. Mentre negli altri mestieri si è molto spesso interscambiabili, qui è l’opposto, bisogna essere unicamente se stessi, correndo persino il rischio di assomigliare e di essere la copia di qualcuno anche quando non vuoi. Si lavora con la psicologia, con le sensazioni e a stretto contatto con le emozioni. La cosa che più mi piace di questo mestiere è che ti permette di utilizzare qualsiasi cosa, bella o brutta, come materiale, per conoscerti, allargare i tuoi orizzonti o rivedere i tuoi punti di vista, sotto altre prospettive, altre luci o altri occhi. Non si finisce mai di studiare e di imparare. Io che odiavo studiare. Con il tempo, invece, anche grazie ai dischi, ho riscoperto la passione per la lettura. Ti permette di conciliare l’utile al dilettevole e di sperimentare sensazioni sempre nuove. Nutro particolare devozione nei confronti della musica e la vivo come un’esperienza spirituale che può farmi raggiungere stati d’animo d’estasi, paragonabili all’orgasmo, che prima d’ora soltanto l’amore e il sesso mi avevano regalato.

 

Aneddoti

8 ) Quale consiglio daresti a chi vuole iniziare il Tuo percorso artistico ?

Ognuno ha la propria storia. Essere coerenti ed essere se stessi è l’unico modo per essere unici e credibili. E poi, studiare ed ascoltare tanto, con un orecchio al passato e l’altro in avanti nel tempo.

 

9 ) Qual è stato l’aneddoto o la situazione + curiosa che ti è capitata durante le Tue performances ?

Fammi pensare … Ce l’ho ! Estate 2015. Ero in vacanza tra la Calabria e la Sicilia. Ultima tappa prima di tornarmene a Milano : Catania. A mangiare e bere qualcosa in un locale. Sapevo che avrebbe cantato Lunaspina con i suoi Empty Bed Blues. La seguivo da un pò via social solo che per forza di cose non riuscivo mai ad assistere ai suoi spettacoli dal vivo. E’ un’artista a 360 gradi, poliedrica e talentuosa, che oltre ad avere una voce pazzesca, ha anche un carisma ed un’energia straordinariamente contagiosa. Ci siamo conosciuti pochi minuti prima del concerto e durante il suo spettacolo dove oltre alla musica trova spazio ogni espressione di arte mi invitò a cantare insieme due canzoni : La donna cannone di De Gregori e Use Somebody dei Kings of Leon.

 

Curiosità

10 ) C’è un locale / club / una serata particolare che Ti è rimasta nel cuore e di cui vorresti parlarcene per condividerne l’emozione / l’atmosfera ?

C’è un locale che mi manca, dove sono stato tante volte da spettatore, senza avere mai l’occasione di suonare : l’Arci Ohibò.

Ma una serata che mi è rimasta particolarmente nel cuore è nell’estate 2019 a Rieti, durante il Premio Poggio Bustone. Cantare nelle terre di Lucio Battisti, in quella piazza e per quella gente, perseguitati dal terremoto, è stato uno dei momenti più belli ed emozionanti della mia ancora breve carriera.

 

11 ) Qual è, tra i Tuoi colleghi, il Tuo artista preferito ?

Ce ne fosse uno … Battisti ! Unico, sempre avanti a tutti. Un grande che oltretutto non se la menava. La sua musica è intramontabile e non passerà mai di moda.

 

12 ) Linka se vuoi un Tuo live / video su Youtube / Soundcloud / Mixcloud + altro che ritieni sia + significativo e che Ti rappresenta maggiormente.

Stefano Bruno – Italia Turrita (live)

 

13 ) Fatti una domanda a Tuo piacimento e datti una risposta.

Hai mai pensato di utilizzare un nome d’arte ? Sì. Ci ho pensato. Ogni tanto ci penso ancora e non so se in futuro ne userò uno. Al momento però, non mi serve un nome nuovo, ma soltanto essere me stesso, mantenere il mio equilibrio e i miei principi. Non è il nome d’arte che ti rende un artista. Accettare il mio nome e il mio cognome fa parte di questo percorso di accettazione e di amore verso di me. E visto che ci ho messo quasi 30 anni per accettarmi non vedo perchè dovrei cambiare qualcosa che non mi ha mai dato peso. Anzi se ci penso Bruno non suona poi così male. E’ un colore che descrive anche bene il mio lato cupo. “Oggi sono io”. Magari in futuro cambierò. Non lo so, vedremo cosa mi passerà per la testa. Forse non dovrò nemmeno pensarci troppo. Succederà e basta.

 

Grazie a Tutte/i per l’attenzione ed appuntamento alle prossime interviste curate da LORENZOSPEED*.

 

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Pubblicato da LORENZOSPEED

LORENZOSPEED* ha al suo attivo migliaia di programmi radiofonici, sia in web-radio che radio con ospiti anche di livello internazionale, ed ha suonato a migliaia di Eventi, in centinaia di club e locali, con Deejay di fama mondiale.

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